La ciclovia Alpe Adria è un percorso ciclabile che collega Salisburgo in Austria fino a Grado, sulla costa adriatica.
La distanza coperta è di circa 400 km e alcuni tratti, per altro brevi, che non possono essere percorsi in bicicletta, sono serviti dalla linea ferroviaria.
Il percorso si snoda dalla montagna al mare in un susseguirsi di paesaggi spettacolari e che cambiano agli occhi dei ciclisti come in un quadro. Tutta la distanza si può percorrere in circa una settimana, facendo delle soste in alcuni dei luoghi lungo il quale si trovano interessanti città, con diverse attrazioni turistiche e storiche.
Per chi vuole godere fino in fondo dell’esperienza sulla ciclovia Alpe Adria, può stabilire 8 tappe, di circa 50 km ciascuna. L’intero percorso è adatto soltanto alle mountain bike, in quanto ci sono dei tratti sterrati.
La prima tappa è quella che va appunto da Salisburgo a Bischofschofen, che si mantiene sui 400 m slm, con salite e discese nelle valli che si alternano e che presentano diversi luoghi spettacolari da attraversare in circa 4 ore.
A Salisburgo si potrà ammirare la Mozart Platz, dedicata all’illustre musicista che ebbe i natali proprio nella città austriaca, per poi passare nel DomQuartier, con i suoi palazzi nobiliari, le piazze e i musei. Poco fuori città ci sarà ad attendere i cicloturisti il Castello di Hellbrunn del ‘600, con le sue fontane monumentali e gli stupefacenti giochi d’acqua, fino ad arrivare alla Gola di Salzachofen e alla Grotta di Eisriesenwelt.
La seconda tappa da Bischofshofen a Bad Gastein è di circa 50 km e si percorre in 4 ore e 3 quarti. In questo percorso si attraversa una valle ridente raggiungendo un picco di circa 600 m slm.
Tra le attrazioni si segnalano le cascate della Gola Liechtensteinklamm e il lago balneabile di Gastein. Arrivati alla fine del percorso vi attende il treno-navetta di Boeckstein, che raggiunge un’altitudine di circa 1200 m e passa da Mallnitz.
La terza tappa è quella da Bad Gastein/Mallnitz a Spittal an der Drau, da percorrere in 3 ore e mezza a un’altitudine massima di circa 270 m. Risalite in sella e incontrerete il Museo Salzstadl, che conserva i reperti delle miniere d’oro della montagna, il Bios che è il parco Nazionale Alti Tauri di Mallnitz fino al Castello di Niederfalkenstein e il Palazzo Porcia.
Alla fine di questa tappa di solito ci si ferma per pernottare in loco.
Il giorno dopo si ritorna in sella verso Villach, percorrendo quasi 40 km in circa 2 ore e raggiungendo i 144 m slm. Percorrerete le strade lungo il fiume Drava e salirete a bordo di una pittoresca zattera-traghetto per raggiungere l’altra sponda, come nel passato. Arriverete a Villach dove noterete il campanile della chiesa parrocchiale alto quasi 100 m.
La quinta tappa è quella dove si attraversa il confine di stato per giungere in Italia e precisamente a Tarvisio. Per un tratto il percorso sarà più o meno pianeggiante, ma verso la metà dei circa 40 km da percorrere, comincerà una leggera salita, fino a raggiungere i 350 m slm. Attraverserete la Carinzia tra natura e castelli ormai diroccati, come quello di Arnoldstein. L’arrivo è quello sulle Alpi Giulie, con la folta foresta di Tarvisio, tra le più affascinanti del Friuli.
Nella sesta tappa si fa rotta verso Venzone. Il picco più alto sarà quello dei 339 m e poi la discesa verso questo ridente paesino montano. Sarà pittoresco percorrere il famoso Sentiero del Pellegrino, nella foresta di Tarvisio. e visitare il Santuario della Madonna di Lussari, per poi dirigersi verso Malborghetto Valbruna circondata da prati verdissimi, dove fare una sosta gastronomica.
Pontebba è un altro centro vicino alle stazioni sciistiche friulane, situato tra valli spettacolari, mentre si arriva all’interno della riserva naturale della Val Alba. Venzone è un pittoresco borgo medievale, con le sue possenti mura e il Duomo di Sant’Andrea. che conserva delle mummie. Vicino si trovano gli splendidi sentieri del Parco naturale delle Prealpi Giulie.
La settima tappa da Venzone a Udine è di circa 60 km e l’altitudine si mantiene sui 215 m slm. E’ questo l’itinerario che passa attraverso Gemona, le valli, i boschi, i laghi e le innumerevoli chiese, ma anche alcuni castelli, fino ad arrivare nel cuore di Udine, con il suo Duomo, il Museo Etnografico e i palazzi signorili del ‘800.
L’ultima tappa è quella che porta sul mare di Grado, con una splendida vista sull’Adriatico.
Tra i diversi centri che si attraverseranno, c’è quello di Aquileia, avamposto di epoca romana fondato nel 181 a.C.
L’area archeologica costeggia la strada con i resti del foro romano, degli attracchi dell’antico porto fluviale e la Basilica eretta del IV a.C. con lo splendido pavimento a mosaico e l’imponente campanile.